E poi dici non ci capisco più niente, il mondo s'è rivoltato, signora mia...

E poi dici non ci capisco più niente, il mondo s'è rivoltato, signora mia...

"Piccoli crimini della coscienza: i comportamenti ambigui sono il sintomo di un forte disagio sociale e psichico.
Invadono la morale quotidiana, i giochi della politica, il linguaggio delle passioni"
Simona Argentieri "L'ambiguità"

giovedì 3 marzo 2011

Chiara Mente. Autrice di Top Secret

Chiara Mente parla alla gente.

Nella lingua della gente

Vorrebbe far parlare la gente.

Nell’ascolto della gente.

Di chi è stufo

Di chi è stanco

Di chi non crede più

Di chi “tanto so tutti uguali”

Di chi è assuefatto

Di chi cambia paese

Di chi qualunquista (pensa solo all’orticello suo)

Di chi anestetizzato

Di chi ha perso la fiducia

Di chi “c’hanno rubato il futuro”

Di chi non sa l’italiano

Di chi non gliene frega niente

Di chi non vota più

Di chi cerca una raccomandazione

Perché ‘lo sai come funziona’

Di chi sa che l’Italia è un paese per vecchi

Di chi sa che è tutto inutile

Di chi sa che questo è un paese che va al contrario

E non sa viverci

Di chi se ne sbatte di Saviano

Di chi non sopporta Saviano

Di chi ama Saviano

Ma non esiste solo lui, e prima di lui c’è stato qualcun’altro

Di chi vive in pace con la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra tanto c’è la P2 e

se cambi canale c’è pure la P3

Di chi “senza una conoscenza in questo paese non vai da nessuna parte”

manco per fare il netturbino, scusate l’operatore ecologico

l’ausiliario e l’infermiere figuriamoci il dottore

la ricerca poi è solo per le sensibilizzazioni televisive

Perché l’Italia è connivenza, fratellanza

Di chi sa che c’è stata la P38

Di chi ha figli, mogli, madri, amanti, padri, amici, parenti morti innocenti

Di chi non ha soldi e neanche la MasterCard

Di chi ‘deve arriva’ baffone’

Di chi ‘era meglio quando se stava peggio’

Di chi pensa che popolo sia una parola di sinistra

Di chi pensa che il popolo e’ plebe

Di chi non pensa

Di chi vorrebbe tre partiti, senza troppe sfumature

Di chi “fuori i neri, fuori i rom, i rumeni e tutti quelli che puzzano”

Di chi “ci rubano il lavoro, l’asilo, le case”.

Di chi “ma tutti qua devono venì?”

Di chi ‘poveretti ma dove vanno?’

E’ vero c’è una gran confusione, serve un po’ di ordine ma ordine chissà perché è parola di destra

La destra detta ordini, la sinistra lascia liberi

Ma codici e i diritti vanno rispettati,

E, qui, in Italia, da almeno vent’anni, nessun diritto è rispettato

Non è esattamente così, ma la sensazione è questa

Del popolo che non ama sentirsi ‘popolo’

Chiara prende l’autobus e il suv

C’ha i debiti

C’ha i soldi

Va in bici

Ma non fa la raccolta differenziata, tanto non serve a niente

Mangia biologico e fa la raccolta differenziata, almeno a qualcosa serve

Guarda Santoro e s’incazza

Guarda Vespa e s’incazza

Guarda Benigni e s’incazza

Allora guarda Ballando con le stelle, almeno c’è Paolo Rossi

Tanto c’è Sky

Ah l’aveva detto Pasolini!!

Di chi non sa che Pasolini stava dalla parte dei poliziotti, perché, ‘popolo’

Di chi ‘”basta con Roma ladrona, riprendiamoci il nord!”

Di chi “c’avete depredato il Sud!”

Chiara Mente si trova nei luoghi comuni

Bar, ristoranti, cinema, teatri, piazze, centri commerciali

Chiara Mente Non ha colore

(al massimo il tricolore)

Ha il colore dei diritti

Chiara Mente è lo pseudonimo di tre persone che condividendo il pensiero di sensazione di vuoto politico e civile che ci avvolge, tra la voglia di urlare il disagio e la frustrazione di sentirsi immobili, cercavano il modo di esprimersi, l’urgenza di non stare solo a guardare, il vuoto civile di questo periodo storico, hanno provato a ’sussurrare’.

Navigando tra le pagine di internet, sfogliando articoli, imbattendosi in autori, scrittori, blog di persone comuni, alla ricerca di un non precisato input e raccogliendo testimonianze e voci di simile disagio, voci autorevoli e non, senza bandiere, se non il tricolore ormai un po’ spento, s’imbattono nel libro di Wally Tostini, “Tutto quello che gli uomini hanno capito delle donne” casualmente, cercavano altro ma digitando le parole ‘Tutto quello che…’ Ed ecco che l’dea prende forma, il vuoto come meglio rappresentarlo? Un libro bianco e così come pulcinella scherzando scherzando è nato Top Secret. Piccola provocazione con l’ambizione che quelle pagine siano scritte da tutti quelli che hanno voglia, tramite email e poi altra ambizione forse peccando di utopia, di pubblicarlo con i pensieri e le parole di chi ha scritto. Il libro bianco rimane per qualsiasi uso se ne voglia fare, cartaceo, pagine bianche da usare come taccuino, blocco per schizzi, note, lista della spesa, appunti di viaggio, ricette, diario…

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