E poi dici non ci capisco più niente, il mondo s'è rivoltato, signora mia...

E poi dici non ci capisco più niente, il mondo s'è rivoltato, signora mia...

"Piccoli crimini della coscienza: i comportamenti ambigui sono il sintomo di un forte disagio sociale e psichico.
Invadono la morale quotidiana, i giochi della politica, il linguaggio delle passioni"
Simona Argentieri "L'ambiguità"

mercoledì 19 novembre 2014











Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

martedì 4 novembre 2014

Televisione, un pensiero da ex mestierante

Guardo la tv
e penso
a tutto il lavoro invisibile che c'è dietro
a tutti gli uomini e donne che frenetici
cercano di assicurare professionalmente una buona visione al telespettatore
come sala operatoria
preparano minuziosamente tutti gli strumenti necessari
coordinano
ordinano
faticano
si relazionano
anche non sopportandosi
un lavoro a volte
monumentale
tra tecnica e psicologia
il tutto
dentro una scatoletta
che allieta
deprime
informa
un elettrodomestico
umanizzato.
Se penso a tutti i tasti che ho pigiato
a tutti i secondi contati
quando si va in diretta
fibrillazione
per uso finale di un elettrodomestico.
E' comunque una magia.
Nel silenzio della tua casa
prendi un telecomando
spingi un tasto
e accendi un mondo
e chi si sente solo
solo non è
grazie a quelle persone
che non si vedono
un mestiere che
brucia di stress
più di quello che si pensi
responsabile
della buona visione
del pubblico
Pubblico
che spesso è anziano,
in ospedale
in ospizio
in casa di riposo...
Pubblico
che può decidere di non accendere mai l'elettrodomestico
ma se lo fa
un brucolare di persone
si avvicendano per esso